HARDCORE!: LA RECENSIONE

Scritto e diretto dall’esordiente Ilya Naishuller, Hardcore! è un film che, nel bene e nel male, segna un punto d’arrivo nella storia del rapporto fra cinema e videogioco. Molto più che in altre occasioni, sarà quindi necessario scindere l’aspetto tecnico ed estetico da quello narrativo: se sul primo aspetto il discorso si fa interessante, dal secondo punto di vista il film raggiunge una risicata sufficienza in virtù di un racconto che, pur concedendosi un paio di buone idee, rimane fondamentalmente poco più di una traccia funzionale a spostare il protagonista da un contesto all’altro.

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2 pensieri riguardo “HARDCORE!: LA RECENSIONE

  1. Se il commento è frutto della lettura della recensione ho sbagliato qualcosa… In ogni caso, vedere il film non è buttare i soldi, si tratta di un film di genere che, a prescindere dalla prospettiva dalla quale è inquadrato, ha anche i suoi momenti ed è assimilabile ad un film action anni ’80, con gli eccessi di una cultura punk. Se non è il tuo genere puoi soprassedere in termini puramente cinematografici. Quello che sostengo è che è un’ opera interessante se ti interessa la convergenza mediale e un discorso sull’audiovisivo in senso lato. Al limite recuperalo poi, senza spendere i soldi del cinema e potendo interrompere la visione quando vuoi! 😉

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