Al momento della sua uscita su Xbox One come Nero, N.E.R.O. Nothing Ever Remains Obscure aveva spaccato critica e pubblico del Belpaese, in parte per la sua struttura peculiare, che lo rende molto più un’esperienza di introspezione che un videogioco vero e proprio, in parte (maggiore, paradossalmente), per la mancanza di una localizzazione in italiano da alcuni vissuta quasi come un tradimento, vista la nazionalità di Storm in a Teacup.
Per la sua uscita su PC, N.E.R.O. si presenta con tante piccole-grandi migliorie, che rendono molto più apprezzabile la fruizione di un’opera sicuramente fuori dai canoni.