Renato Vallanzasca è una figura simbolo di uno dei periodi più cupi della storia d’Italia, un’epoca che trova nel film di Michele Placido, Vallanzasca – Gli angeli del male, una cronaca romanzata di qualità superiore alla media, per quanto forse apparentemente discutibile sul piano dei giudizi morali che da essa possono essere desunti. Il regista presenta immediatamente il protagonista come un duro, un coraggioso sprezzante del dolore e delle conseguenze del suo agire, cresciuto nella convinzione che ci sia una sorta di ineluttabile destino che conduce gli uomini a seguire il proprio determinato percorso, un destino per il quale, ad esempio, chi nasce per essere guardia non potrà fare a meno di scontrarsi con chi nasce criminale.
