Abituati come siamo a film che ci propongono continuamente invasioni ostili di alieni da combattere con ogni mezzo, la semplice intuizione del ribaltamento dei ruoli alla base del film, e l’umano visto come invasore braccato, possono essere accolte come una ventata di novità nel panorama dell’animazione, sebbene lontano dai livelli raggiunti negli anni dalla Pixar. Planet 51 vede dunque l’astronauta Chuck Baker sbarcare su un pianeta che la Nasa ritiene disabitato, salvo scoprire che su di esso esiste una civiltà dagli usi e costumi molto simili a quelli degli Stati Uniti degli anni ‘50.
