Doverosa premessa: Andrea Guglielmino è un amico e collaboratore di Four Magazine. È giusto che questo sia esplicitato per correttezza nei confronti dei lettori, ma anche per riconfermare che quanto leggerete su “Antropocinema”, il suo nuovo libro, non è uno spot o un favore fatto ad un amico: per la stima che abbiamo di voi e di lui, se il volume non fosse stato meritevole d’attenzione, semplicemente non l’avremmo recensito.
In quanti ambiti e in quante discipline si è cercato di inserire il cinema come campo d’indagine…L’arte nel suo complesso – e indubbiamente il cinema sa essere arte – dice tanto dell’uomo, del periodo in cui è creata, del contesto culturale in cui gli artisti hanno vissuto e operato. Guglielmino, in un saggio agile e divertente, ci racconta in che modo il cinema, e in particolare il cinema di genere, può essere di supporto all’antropologia, approcciando i film con un metodo comparativo che, nell’evidenziare le differenze e somiglianze fra le varie versioni di uno stesso racconto o le sue evoluzioni in termini di sequel, prequel, spin-off e quant’altro, ci racconta qualcosa di noi e di come nel tempo ci siamo evoluti…se in meglio o in peggio l’autore non lo dice!
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http://www.fourzine.it/2015/07/antropocinema-locchio-del-cinema-puntato-sulluomo/16307