LA TORRE NERA: LA RECENSIONE

Sogni ricorrenti che portano a una frenetica attività di disegno, un malvagio stregone (Matthew McConaughey) che sfrutta le capacità psichiche dei bambini per i propri piani, un pistolero (Idris Elba) intenzionato a fermarlo, una Torre Nera che ci difende dal male ma che va difesa. La vita di Jake Chambers (Tom Taylor) non è quella di un comune adolescente.

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LA FORESTA DEI SOGNI: LA RECENSIONE

Aokigahara (“Mare di alberi”) è una fitta foresta alle pendici del monte Fuji, nota, ancor più che per la sua bellezza, per essere il luogo in Giappone con il più alto numero di suicidi. Questa premessa, al di là delle speculazioni socio-antropologiche che porta con sé, ben si presta a essere inserita in un film il cui genere si potrebbe presumere essere l’horror. Sebbene esistano effettivamente due produzioni di genere su Aokigahara, Gus Van Sant per il suo La foresta dei sogni ha scelto un’interpretazione diametralmente opposta: il mare verde, la natura incontaminata e imparziale rispetto ai destini dell’uomo si pone come luogo di riflessione sulla vita che, se può indurre alcuni a ritenere compiuto il proprio percorso, può portare altri a trovare nuovi stimoli e la forza per continuarlo.

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Recensione di Rischio a Due

Rischio a due è la dimostrazione che un grande attore non è sufficiente per ottenere un grande film.
Il grande attore in questione è Al Pacino, supportato dalla comunque valida René Russo e l’astro nascente(?) dall’ impronunciabile cognome: Matthew Mcconaughey.
E’ proprio quest’ultimo ad avere il ruolo del protagonista, l’ex giocatore di football Brandon Lang, riciclatosi nel ruolo di infallibile pronosticatore di risultati di partite dopo aver dovuto abbandonare i campi in seguito ad un brutto incidente.

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