Crescere è di per sé una sfida, ma quando si abita nella Vasca, una zona nel sud della Louisiana a ridosso del fiume e considerata inadatta all’insediamento a causa del continuo rischio di inondazioni, la sfida diventa davvero ardua e solo i più forti, i più selvaggi, possono sperare di sopravvivere. Hashpuppy è solo una bimba, ma è anche un’abitante della Vasca e fiera di esserlo, così come suo padre Wink le ha insegnato. La vita scorre, in situazioni abituali, abbastanza placidamente: gli abitanti della Vasca hanno poco o niente, vivono in baracche costruite con materiali di scarto e navigano il fiume su barche improvvisate, ma sono del tutto impreparati alla tempesta che sta per abbattersi su di loro. L’uragano che li colpisce li lascia senza risorse e senza speranze, ma la determinazione della piccola Hashpuppy sarà la molla capace di aggiustare il meccanismo che regola le loro esistenze.
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Recensione di Quartet
La musica non abbandona mai, può accompagnare l’artista, come la persona comune, in tutte le fasi della vita, dall’apice del successo al limbo della memoria. Beecham House è un luogo molto particolare: una casa di riposo per musicisti e cantanti, grandi glorie si ritrovano per vivere insieme il crepuscolo delle loro esistenze. Per quanto i suoi ospiti siano caratterizzati da tutti quei disturbi che colpiscono, chi più chi meno, le persone giunte ad una certa età, l’atmosfera che si respira è tutt’altro che triste o decadente. Il potere della loro passione, l’amore incondizionato per la musica, sembra in qualche modo sostenerli, donargli una forza diversa, riuscire a dargli ancora uno scopo che non sia solamente il rivangare il loro glorioso passato.