Non è passato troppo tempo dall’uscita di Cafè Society di Woody Allen, ed ecco che il binomio cinema e jazz torna a far sognare gli spettatori grazie al talento di Damien Chazelle e al suo La La Land. Due film che hanno in comune temi e alcune riflessioni, seppure sviluppati in forma ben diversa.
Tag: hollywood
CAFE’ SOCIETY: LA RECENSIONE
Gli anni Trenta in America. Cinema e locali notturni, Los Angeles e New York, amori effimeri e amori eterni. Sono tante le contrapposizioni di fronte al giovane Bobby Dorfman (Jesse Eisenberg), newyorkese a cui il Bronx ha cominciato a stare stretto e che ha cercato fortuna a Hollywood, dove lo zio Phil (Steve Carrell) è uno dei più noti e potenti agenti in circolazione. Bobby riesce a trarre il massimo dall’opportunità, soprattutto grazie agli incontri con Vonnie (Kristen Stewart), di cui il giovane si innamora perdutamente, e la coppia Rad (Parker Posey) e Steve (Paul Schneider), agente di modelle e produttore che lo prenderanno in simpatia e lo aiuteranno. Se la storia d’amore con Vonnie procede, lenta ma inesorabile, Bobby sente forte il richiamo del suo luogo d’origine. Vorrebbe tornare a New York con Vonnie ma la decisione è resa estremamente ardua da uno sconvolgente segreto che turberà gli equilibri della coppia e non solo. Tornato a New York, Bobby si lancia nel business dei locali notturni, divenendo presto un’autorità per la bella vita newyorchese. Ma qualcosa gli impedisce di godere della sua felicità.
Recensione di Star System – Se non ci sei non esisti
Robert B. Weide dirige Simon Pegg, Kirsten Dunst, Megan Fox e numerosi altri volti noti di Hollywood in una commedia che alterna momenti esilaranti ad una critica impietosa – ma scontata – dello showbiz americano, il tutto calato in un confronto continuo fra cultura oltreoceano e cultura britannica.
http://www.silenzio-in-sala.com/recensione-star-system-se-non-ci-sei-non-esisti.html