The Tree of Life ha segnato uno spartiacque ineludibile nella filmografia di Terrence Malick, ponendosi come capostipite di una poetica e di una cifra stilistica personale e riconoscibilissima che ha avuto riscontri estremamente divergenti, polarizzando la critica e il pubblico. Song to Song si cala perfettamente nel solco di questa poetica, caratterizzata da prolungati silenzi, maestose immagini di paesaggi e fenomeni naturali che si alternano alla quotidianità umana.
Tag: amore
LA TARTARUGA ROSSA: LA RECENSIONE
Prodotto in collaborazione con Studio Ghibli, La tartaruga rossa è un film d’animazione di grande fascino e poesia, diretto dal regista belga Michael Dudok de Wit. Caratterizzato da uno stile grafico essenziale e pulito, dall’assenza di veri dialoghi e da una colonna sonora dalle bellissime melodie, La tartaruga rossa richiama le produzioni del maestro Hayao Miyazaki per gli argomenti affrontati: al centro di una riflessione sulla vita in senso lato, c’è il tema dell’importanza di un rapporto più diretto e sano con la natura.
LA BELLA E LA BESTIA: LA RECENSIONE
Uno dei film del rilancio, un Classico amato da tutti: La Bella e la Bestia è stato capace di entrare nel cuore di spettatrici e spettatori di tutte le età. Proseguendo nell’operazione di passaggio al live action dei suoi grandi film d’animazione, Disney propone anche per la versione 2017 de La Bella e la Bestia un cast d’eccezione che traspone la storia in carne, ossa ed effetti speciali.
MAMMA O PAPA’: LA RECENSIONE
Quindici anni di vita insieme possono portare una coppia a scoprire di non sentirsi più tale, a desiderare di porre fine a una relazione nel reciproco rispetto e mantenendo un affetto di fondo. È questa la situazione in cui si trovano Valeria (Paola Cortellesi) e Nicola (Antonio Albanese), che già da un anno sono alle prese con le pratiche di un divorzio consensuale.
Cafè Society e La La Land: storie d’amore fra cinema e jazz
Non è passato troppo tempo dall’uscita di Cafè Society di Woody Allen, ed ecco che il binomio cinema e jazz torna a far sognare gli spettatori grazie al talento di Damien Chazelle e al suo La La Land. Due film che hanno in comune temi e alcune riflessioni, seppure sviluppati in forma ben diversa.
CAFE’ SOCIETY: LA RECENSIONE
Gli anni Trenta in America. Cinema e locali notturni, Los Angeles e New York, amori effimeri e amori eterni. Sono tante le contrapposizioni di fronte al giovane Bobby Dorfman (Jesse Eisenberg), newyorkese a cui il Bronx ha cominciato a stare stretto e che ha cercato fortuna a Hollywood, dove lo zio Phil (Steve Carrell) è uno dei più noti e potenti agenti in circolazione. Bobby riesce a trarre il massimo dall’opportunità, soprattutto grazie agli incontri con Vonnie (Kristen Stewart), di cui il giovane si innamora perdutamente, e la coppia Rad (Parker Posey) e Steve (Paul Schneider), agente di modelle e produttore che lo prenderanno in simpatia e lo aiuteranno. Se la storia d’amore con Vonnie procede, lenta ma inesorabile, Bobby sente forte il richiamo del suo luogo d’origine. Vorrebbe tornare a New York con Vonnie ma la decisione è resa estremamente ardua da uno sconvolgente segreto che turberà gli equilibri della coppia e non solo. Tornato a New York, Bobby si lancia nel business dei locali notturni, divenendo presto un’autorità per la bella vita newyorchese. Ma qualcosa gli impedisce di godere della sua felicità.
INVENTARIA 2016 – RICCARDO E LUCIA di Claudia Lerro
Sala gremita per lo spettacolo delle 21.30, anche qualche volto noto trova posto in platea, come l’attore Pietro Sermonti. In scena “Riccardo e Lucia”, scritto e diretto da Claudia Lerro, interpretato da Ivana Lotito e Pio Stellaccio.
Basato sulle memorie del nonno dell’autrice, “Riccardo e Lucia” non è un testo che si distingua per originalità, quanto piuttosto per una certa universalità di contenuti e valori, incanalati nella storia di un amore che, nato a cavallo della fine della seconda guerra mondiale, racconta indirettamente le vicissitudini del nostro paese per i decenni a seguire il conflitto.
NATALE ALL’IMPROVVISO: LA RECENSIONE
Ogni famiglia ha le sue difficoltà, i Cooper certo non fanno eccezione, anzi: Charlotte (Diane Keaton) e Sam (John Goodman) sono sposati da tanto, ma sembra ormai deciso che questo sia l’ultimo Natale che passeranno insieme. Ciò implica che il Natale che viene sia più sentito del solito per loro. Ma anche il resto della famiglia si porta dietro i suoi problemi, che deflagreranno tutti al cenone.
TO THE WONDER: LA RECENSIONE DA VENEZIA ’69
To the wonder, alla meraviglia, e in particolare a quella dell’amore nelle sue molteplici sfaccettature. Come spesso accade nel rapportarsi alla sensibilità di Malick, il fascino di una tecnica ineccepibile, fatta di fotografia, inquadrature, movimenti macchina, tempi e musiche capaci di costruire affascinanti sintesi audiovisive, si mescola con una riflessione a tutto tondo sul concetto che il regista si è prefisso di raccontare.
Recensione di 20 anni di meno
I tempi cambiano. Le mode e gli usi cambiano, così come le persone. Certo, alcune realtà sono dure a morire, come il fascino esercitato sugli uomini maturi da ragazze più giovani, ma che dire quando l’attrazione nasce fra una donna matura e un ragazzo molto più giovane? 20 anni di meno, del regista David Moreau cala Virginie Efira nei panni della trentottenne Alice che si trova suo malgrado a frequentare il diciottenne Balthazar, interpretato da Pierre Niney.