JOKER: LA RECENSIONE

Todd Phillips, anche co-sceneggiatore di Joker insieme a Scott Silver, costruisce un racconto originale della genesi del personaggio: lavorando su diversi livelli, articola una storia di perdizione individuale che è anche una lucidissima critica dei nostri tempi, un j’accuse scritto col sangue per denunciare una degenerazione universale. Difficile trovare debolezze in un film che sembra vantare solo punti forti: la sceneggiatura riesce ad arricchire un personaggio già scandagliato da grandissimi autori; ammicca al fumetto, lo cita, lo distorce, crea allusioni, sporca e glorifica il mito fondativo dello stesso Batman e del rapporto con la sua nemesi.

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AD ASTRA: LA RECENSIONE

L’universo fisico e quello interiore. Non potrebbero esserci contesti più distanti, eppure guardare le stelle induce sempre nell’essere umano una riflessione su se stesso e sullo spazio dai confini insondabili.

Per Roy McBride (Brad Pitt), protagonista di Ad Astra di James Gray, è il rapporto con il padre Clifford (Tommy Lee Jones) il punto fisso intorno al quale ruota tutta la vita. Partito per una missione leggendaria, il progetto Lima destinato a uscire dai confini dell’eliosfera per indagare l’universo senza alcuna interferenza prodotta dalla nostra stella, Clifford non ha mai più fatto ritorno né trasmesso nulla, facendo perdere le proprie tracce nei pressi di Nettuno.

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