DON’T WORRY: LA RECENSIONE

He won’t get far on foot: prosegue così il titolo dell’autobiografia di John Callahan (1951-2010), dalla quale Gus Van Sant ha tratto l’omonimo film. Callahan, affermato vignettista satirico, è indubbiamente un personaggio che ben si presta a diventare protagonista di un racconto di dannazione, crescita e redenzione: orfano e con problemi di alcolismo fin dall’adolescenza, a 21 anni è vittima di un incidente stradale che lo rende tetraplegico.

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TRAFFICANTI: LA RECENSIONE

Todd Phillips ricostruisce la surreale storia vera di David Packouz (Miles Teller) e Efraim Diveroli (Jonah Hill): due giovani che, improvvisatisi trafficanti d’armi, scalano le gerarchie del loro settore fino a vincere una commessa da trecento milioni di dollari dal Governo Americano per la fornitura di armi da usare in Afghanistan. Portare a termine un lavoro di tale mole non sarà uno scherzo e i modi per raggiungere l’obiettivo potrebbero comportare accordi con personaggi non proprio raccomandabili e pesanti conseguenze su diversi piani.

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Recensione di Moneyball – L’arte di vincere

moneyball

Il baseball è uno sport che in Italia non ha una folta schiera di estimatori, ma negli Stati Uniti è una vera e propria istituzione: vive dei propri miti, delle proprie leggende e soprattutto delle proprie regole. Una di queste è comune a tanti sport e vuole che le squadre che possono spendere un budget maggiore siano le principali candidate alla vittoria finale. Questa legge apparentemente inattaccabile è l’ossessione di Billy Beane (Brad Pitt), General Manager degli Oakland’s Athletics, che ha intenzione di attuare una vera rivoluzione: con l’aiuto del giovane analista Peter Brand (Jonah Hill) e il ricorso ad un sistema di studio delle statistiche che permetta di evidenziare il potenziale nascosto dei giocatori, Billy imposterà la sua squadra secondo nuovi criteri, dimostrando che è possibile ottenere grandi risultati pur non avendo a disposizione budget multimilionari. La sua avventura non sarà facile: avversato da tutti i colleghi anziani, inascoltato dal coach Howe (Philip Seymour Hoffman) e per questo in crisi dopo la prima fase della stagione, Billy dovrà prendere decisioni estreme per far sì che il suo progetto possa decollare.

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