Chi ha vissuto da bambino gli anni a cavallo fra gli ’80 e i ’90 avrà sicuramente giocato con i G.I. Joe o visto la serie animata in TV. Con la consapevolezza delle dimensioni di questo pubblico potenziale, Paramount nel 2009 ne lanciò l’esordio cinematografico e, a distanza di 4 anni, approda nelle sale il seguito di questo esperimento.
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Recensione di Die Hard – Un buon giorno per morire
John McClane è uno di quei personaggi che, oltre a contribuire in modo determinanteall’affermazione di Bruce Willis, ha saputo diventare icona dell’action movie, con il suo mix di testarda determinazione e tagliente ironia.
Recensione di Red
Negli ultimi anni l’industria cinematografica ha preso a considerare con molta attenzione il mondo dei fumetti come un contenitore di universi narrativi dal quale pescare i soggetti per adattamenti più o meno riusciti, ma comunque capaci di attirare in sala un ampio pubblico. Nel caso di Red, l’opera dal quale è tratto il film è un fumetto scritto da Warren Ellis e illustrato da Cully Hamner per le insegne della DC Comics. Anche senza aver letto le striscie, risulta immediato immergersi nella narrazione ed entrare in sintonia con i personaggi che ne sono protagonisti.
Recensione de I Mercenari
Recensione de I Mercenari
Il fascino di un certo tipo di cinematografia, fatta di muscoli, pallottole e tante, tante esplosioni è “duro a morire”: mette a nudo il lato più istintivo e ferale dell’uomo, e regala ogni volta un paio d’ore di intrattenimento politicamente scorretto, una continua ed esaltante applicazione della più ferrea legge del (molto) più forte, condita da battute di un’ironia che solo i veri duri sanno esprimere al meglio. Anche se nuove figure si affacciano dal grande schermo per ereditarne i ruoli, i veri trascinatori del genere sono così noti da essere entrati nell’immaginario collettivo e si sono (quasi) tutti raccolti in I Mercenari, vera summa dell’action movie di vecchia scuola
Recensione di Solo 2 Ore
Atteso, almeno dal sottoscritto, per il ritorno di Bruce Willis sul grande schermo in un ruolo che è il suo di diritto, nonché per la regia di Richard “Arma Letale”Donner, questo film non delude le attese, ma nemmeno fa gridare al miracolo. Andiamo però con ordine.