SICARIO: LA RECENSIONE

Kate Macer (Emily Blunt) è un’agente dell’FBI specializzata in sequestri di persona che la conducono suo malgrado nel mondo del narcotraffico. Un ottimo stato di servizio e la volontà di risolvere alla fonte un problema di cui ha sempre visto solo le ultime code, la portano a unirsi a una squadra specializzata, guidata da Matt Graver (Josh Brolin) e dal suo misterioso alleato Alejandro (Benicio Del Toro), il cui operato è spesso segreto e non sempre…pienamente aderente al protocollo. Kate si troverà invischiata in situazioni che ne metteranno in crisi il sistema di valori: la sconvolgente realtà del narcotraffico, il potere che dimostra di avere e gli orrori di cui rende capaci farà vacillare il suo rispetto sacrale per le regole, la volontà di trasparenza e correttezza che non hanno reale spazio in una guerra clandestina in cui salvare la propria vita significa spesso porre fine a quella di un’altra persona.

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Recensione di Limitless

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Eddie Morra (Bradley Cooper) è un aspirante scrittore sull’orlo di una crisi depressiva per l’incapacità di dare inizio al proprio romanzo. In aggiunta a questo blocco creativo, e alle bollette che si accumulano, la sua ragazza Lindy (Abbie Cornish) decide di lasciarlo, vista anche la sua incapacità di darsi da fare per uscire da questa situazione. Quando tutto sembra ormai perduto, Eddie incontra Vernon, fratello della sua ex moglie, che gli offre una soluzione inaspettata: un nuovo farmaco capace di stimolare il cervello in modo tale da permettergli di esprimere il 100% delle sue possibilità in luogo del 20% usato normalmente. Gli effetti di questa droga sono sbalorditivi e proietteranno Eddie verso una strepitosa scalata al successo, ma anche in un intrico di enormi problemi, a partire dal misterioso omicidio di Vernon…

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Recensione di Rocknrolla

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Che questo sia un film di Guy Ritchie si capisce semplicemente guardando poche scene prese a caso – il loro montaggio, le inquadrature, il ritmo – e tutte denunciano chiaramente lo stile del regista britannico, capace di raccontare in modo intrigante e molto personale la realtà dei bassifondi inglesi. E’ proprio in questo contesto che Ritchie ci riporta con la sua ultima opera: la Londra dell’espansione edilizia, cuore dello sviluppo occidentale e terreno, conteso fra malavita “autoctona” e d’importazione (russa, nella fattispecie), fra vecchie glorie, delinquenti minori e parvenu.

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